Le carie sono un problema che affligge moltissime persone, dai bambini ai soggetti in età adulta. Ma cosa sono le carie e come si curano? Scopriamolo insieme in questo approfondimento a cura dei nostri esperti.
Carie: cosa sono
Si definisce carie la malattia dentale che intacca i tessuti duri del dente ovvero smalto, dentina e cemento. Una volta intaccati questi tessuti portano a sintomatologie dolorose più o meno gravi. La causa delle carie è la presenza di infezioni batteriche all’interno del cavo orale dovute all’accumulo di placca. I batteri presenti nella placca intaccano i tessuti creando delle cavità all’interno del dente. La carie è considerata una malattia degenerativa dei tessuti che, se non curata, può portare alla perdita dei denti.
Carie: i diversi stadi
Le carie vengono classificate in gradi a seconda della gravità e dei danni che apportano ai denti:
- carie di primo grado: si ha quando gli acidi presenti nella placca erodono la parte esterna del dente, ovvero lo smalto provocando piccoli fori.
- carie di secondo grado: in questo stadio gli acidi della placca penetrano dai fori creati in precedenza e si insinuano nella dentina, lo strato successivo allo smalto.
- carie di terzo grado: superata la dentina i batteri cominciano ad intaccare la polpa dei denti, ovvero quella parte del dente che contiene i vasi sanguigni e i nervi.
- Carie di quarto grado: lo stadio finale delle carie nonché il più grave e pericoloso per la salute dentale è il quarto. In questo stadio l’infezione batterica è ormai arrivata in profondità intaccando le strutture profonde del dente e arrivando fino all’osso.
Intervenire nei primi due stadi consente di salvaguardare e ripristinare la salute del dente evitando che i danni portati dall’infezione si estendano oltre il dente cariato.
Carie: i sintomi
I primi due stadi presentano sintomi dolorosi più lievi rispetto agli altri due. I primi fastidi che il soggetto avverte sono anomala sensibilità al freddo e al caldo, dolore acuto ma non persistete quando il dente entra a contatto con alimenti particolarmente ricchi di zuccheri. Leggero mal di denti in forma non costante e presenza di fori nel dente, spesso però difficili da vedere ad occhio nudo.
Carie: le cure
Se si interviene per tempo, ovvero nel primo e ne secondo stadio, la carie può essere curata senza conseguenze per il paziente. Il primo passaggio per curare le carie è rimuovere le parti necrotiche del dente e chiudere la cavità formata dai batteri tramite l’ausilio di appositi materiali. La più comune operazione messa in atto dal dentista per la cura della carie è l’otturazione. A seconda della gravità del caso potrebbe però essere necessario procedere con al devitalizzazione del dente o con l’estrazione.
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